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Massimiliano Turco incontra Bartolini, è suo il racconto de La fiducia in Dio

Sabato 9 febbraio l’appassionante incontro con le opere della collezione nelle parole di artisti pratesi

 

Prato, 6 febbraio 2019 – Nelle mani giunte e quietamente appoggiate, nel volto intenso e devoto della giovane figura nuda, Lorenzo Bartolini plasmò nel 1834 il confidente abbandono nella fede. A raccontare la Fiducia in Dio, sabato 9 febbraio (ore 16,30), sarà l’artista pratese Massimiliano Turco e lo farà attraverso il filtro delle proprie emozioni, ricordi, conoscenze ed esperienze per una lettura inedita e innovativa delle opere della collezione di Palazzo Pretorio che si compie attraverso il ciclo di incontri Punti di vista.  Ingresso libero.

La Fiducia in Dio fu commissionata da Rosa Trivulzio Poldi Pezzoli in memoria del marito defunto, Bartolini, con il suo stile rivoluzionario che nelle fredde fisionomie neoclassiche fa vivere il calore della vita e delle emozioni, realizzò il suo capolavoro. Quello conservato nel Museo e che accoglie i visitatori nella galleria del terzo piano è il modello in gesso.

Sarà interessante esplorare insieme a Massimiliano Turco il suo personale punto di vista sulla scultura e sull’arte in generale, “Ogni opera d'arte è un atto sovversivo. La differenza tra un'opera e un ordinario atto sovversivo sta nella naturalezza in cui riconduciamo l'opera nel sentimento di bellezza – anticipa Turco - Avrei difficoltà a pensare a questo micromondo, in cui sono nato e vivo, con i connotati diversi da quelli che sono: un segno di Staccioli, una forma di Moore, una pietra verde, il sospiro di una ragazzina stanca. Perché la Fiducia in Dio di Bartolini è un sospiro ed è lì, appena fuori dal suo sguardo, che tenta di risolversi tutto.”

Punti di vista è a cura della conservatrice di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, con la collaborazione di Franco Bertini, Carlo Palli e Piergiorgio Fornello.  Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

Il cartellone di Punti di vista prosegue e si conclude sabato 23 febbraio, sempre alle 16.30, con l'artista Stefano Benedetti.

 

Massimiliano Turco, breve biografia - Nato a Prato dove vive e lavora, dopo aver conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Pistoia frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze, partecipa a TU35 (nel 2015) a cura del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e a numerose collettive e personali, tra le quali due collettive al Museo Casa Masaccio di San Giovanni Valdarno, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (ILMONDOINFINE) e al Museo del ‘900 di Firenze.