Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie. Accetto

Sei in:

Da Prato a Verona, “La Vendemmia” di Maria Luigia Raggi in trasferta per la mostra “Arte e Vino”

"La Vendemmia" di Maria Luigia Raggi

"La Vendemmia" di Maria Luigia Raggi

In prestito fino al 16 agosto il dipinto che fa parte della collezione Martini del Museo pratese

Tra grappoli, calici e allegorie bacchiche che coloreranno le sale di Palazzo della Gran Guardia, per la mostra “Arte e Vino” a Verona, spunta anche un piccolo gioiello pratese della collezione Martini, facente parte del nucleo espositivo del Museo di Palazzo Pretorio.
“La Vendemmia” della pittrice Maria Luigia Raggi, visibile al secondo mezzanino del Museo pratese, costituisce infatti una delle 170 opere della grande mostra che, dall’11 aprile al 16 agosto, vuole affrontare il soggetto del vino da una prospettiva storica e artistica in collegamento con l’Expo 2015 e il tema del cibo. L’opera proveniente da Prato, risalente al 1780-1790, riproduce lo stile caro alla pittrice miniaturista di origine genovese, autrice di una novantina di tempere (di cui cinque esposte a Palazzo Pretorio), caratterizzato da vedute originali e tocchi di celeste acceso racchiusi nei cieli tersi e luminosi sullo sfondo.
Dopo “Il Reduce” di Ardengo Soffici in prestito a Milano per la mostra “La Grande Guerra. Mito e Realtà” (fino al 23 agosto) nella sede museale di Intesa San Paolo, ecco un altro biglietto da visita per promuovere la collezione pratese all’esterno. Grazie a “La Vendemmia” di Maria Luigia Raggi, la mostra allestita al Gran Guardia di Verona, che ospiterà fra le altre anche opere di Picasso, Guttuso, Rubens e Tiziano, parlerà così un po’ pratese, insieme ad altri prestiti d’eccezione provenienti da musei e collezioni internazionali, per declinare il tema del vino attraverso un lungo excursus dal Cinquecento al Novecento.