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"Dià-logos, attraverso parole in comune" al Cassero medievale

Al Cassero Medievale di Prato il 18 di maggio inaugura “DIÀ-LOGOS attraverso parole in comune”, la doppia personale delle artiste Laura VdB Facchini (Prato, 1962) e Antonia Trevisan (Vicenza, 1948), a cura di Erica Romano, che sarà visitabile fino al 2 luglio.

Il progetto espositivo, condiviso e realizzato col sostegno del Comune di Prato, nasce dal racconto di un’amicizia, in cui il dialogo è diventato il terreno fertile di un lavoro personale e comune insieme. In sinergia con questo tema, sono previsti due appuntamenti speciali pensati per l’incontro e il dialogo diretto con il pubblico: venerdì 9 giugno (alle 17.30) si terrà un talk con letture dedicate alle opere insieme alle artiste e alla curatrice, mentre giovedì 29 giugno (alle ore 18.00) verrà presentato il catalogo della mostra, edito da Gli Ori, con a seguire visita guidata dialogata.

“DIÀ-LOGOS attraverso parole in comune” si sviluppa come un corpo unico, in cui si alternano due distinte e diverse voci, con opere che toccano sia periodi significativi delle singole produzioni delle due artiste, che lavori realizzati negli anni che hanno visto la lunga gestazione e preparazione della mostra, quali frutto di una reciproca influenza e di una mutua ispirazione basata su valori condivisi ed esperienze esistenziali radicali e profonde.

Una mostra che, come dice il titolo, nasce nel segno del dialogo: non solo quello tra le artiste, ma anche quello dei visitatori con le opere d’arte e l’ambiente che le racchiude; nella convinzione che il passaggio dall’individuale al duale possa rendere possibile l’apertura del dialogo anche ad un numero più vasto di persone, il ruolo del visitatore-attore assume un valore fondamentale, e solo nell’incontro con altro e con l’altro trova spazio l’espressione autentica di sé.

Perciò, ripensando ai modi per “farsi prossime”, le artiste inviteranno il pubblico a partecipare a visite guidate e incontri di lettura, con l’intenzione di innescare uno scambio di sguardi che si attraggano a vicenda per accogliersi ed esplorarsi. Per avvalorare tale trait d’union, il percorso si conclude con un’opera site-specific a quattro mani, pensata per il giardino esterno adiacente alle mura del Cassero Medievale, dove dimorerà esposta ai cambiamenti climatici e ai mutamenti portati dal vento, suggerendo un’immagine concreta di contaminazione fecondatrice e di flessibilità resiliente.

INFO
L’esposizione è aperta al pubblico con accesso gratuito, dal giovedì alla domenica, con orario 16.00–20.00, ed è visitabile fino al 2 di luglio.