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Palazzo Pretorio cuore pulsante del dibattito storiografico su Federico II

al via un ciclo di conferenze promosso da Lions club Prato Datini e assessorato alla cultura

Primo incontro sabato 19 gennaio con gli storici Franco Cardini e Victor Rivera Magos  

 

Prato, 15 gennaio 2019 – Docenti universitari, storici dell’arte e dello spettacolo, studiosi per un ciclo di conferenze che prende il via sabato 19 gennaio e che fino ad aprile accende un fascio di luce su Prato città medievale e i suoi stretti legami con la Puglia attraverso la figura centrale dell’imperatore Federico II di Hohenstaufen e dei suoi castelli, in particolare quelli di Prato e di Castel del Monte.

Federico II tra Prato e il suo tempo. Attualità e prospettive è una rassegna di incontri promossa da Lions Club Prato-Datini in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Prato, che è stata presentata questa mattina da Simone Mangani, assessore alla cultura di Prato, e Maria Rosaria Di Troia, presidente del Lions Club Prato-Datini.

Il cartellone di appuntamenti propone un viaggio simbolico fra Prato e la Puglia attraverso il punto di vista delle prospettive più significative (della storia, della politica, della spettacolarità, dell’arte e dell’architettura) affidate a studiosi di chiara fama, in una ricostruzione multidisciplinare ma allo stesso tempo complementare del ‘tempo’ di Federico II.

Nel primo incontro, sabato 19 gennaio alle 15.30, saranno presentati i tratti biografici di Federico II e i nodi storiografici contemporanei con la relazione di Victor Rivera Magos per passare a Franco Cardini che illustrerà il panorama culturale, storico e politico nell’area Euro-mediterranea del XIII secolo.

 Il ciclo di conferenze proseguirà tratteggiando l’immaginario prodotto dalle feste e dagli spettacoli e dal gotico a Prato, un incontro dedicato alla città e alla sperimentazione artistica attuata dalle maestranze federiciane; ma si parlerà anche del tema della crociata di Federico II e sulle scelte politiche e programmatiche del sovrano in fatto di arte e si affronterà il mondo islamico, grande attore nello scacchiere Euro-mediterraneo, con due relazioni sulle sue caratteristiche culturali e sui rapporti del sovrano con i mussulmani del regno di Sicilia. Gli appuntamenti si susseguiranno affrontando anche una riflessione sul patrimonio culturale con Giuliano Volpe che sarà affiancata da due associazioni tra le più rappresentative del panorama rievocativo pratese e pugliese. Si approderà infine all’uso che si è fatto dell’immagine del sovrano svevo, i luoghi comuni e le distorsioni prospettiche, con un occhio in particolare a Castel del Monte e ai tanti collegamenti stilistici con quello di Prato.  

Il ciclo delle conferenze prende vita proprio da un interesse specifico sulle connessioni fra Prato e la Puglia attraverso Federico II e questi due castelli che hanno stretti legami e analogie nella progettazione e nella struttura. L’opera di Riccardo da Lentini, artefice di Prato e Castel del Monte, a capo di maestranze fatte giungere appositamente dalla Puglia e coadiuvato dalla consulenza progettuale di Leonardo Pisano detto il Fibonacci, restituisce la comune geometrica progettazione,  a otto torri per la fortezza di Prato e la pianta ottagonale di Castel del Monte, i numerosi tratti allegorici ricorrenti, realizzati con materiali autoctoni e la comune identità nei due portali di accesso, con la medesime proporzioni e la simbologia dei leoni scolpiti ai lati delle porte, emblema dell'iconografia rappresentativa della casa imperiale.

La rassegna è organizzata con la collaborazione anche del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università degli Studi di Firenze, l’Associazione Centro Studi Normanno-Svevi di Bari, l’Associazione storico-culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia e l’Associazione storico-culturale “Terra di Prato”.

 

IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI APPUNTAMENTI - Tutti gli incontri, a ingresso libero, sono moderati dalla presidente Lions Club Prato-Datini Maria Rosaria Di Troia. È consigliato arrivare con almeno 10 minuti di anticipo

 

 

sabato 19 gennaio ore 15.30

L’Europa del XIII secolo. Franco Cardini (Scuola Normale Superiore)

Federico II. Storia di un imperatore. Victor Rivera Magos (Université de Caen Normandie) 

 

sabato 2 febbraio ore 15.30

Spettacolo e feste nel medioevo. Siro Ferrone (Università di Firenze)

Il cantiere dell’imperatore, ovvero come Prato leggeva il gotico europeo. Fulvio Cervini (Università di Firenze)

 

sabato 2 marzo ore 15.30 

Federico e la crociata. Antonio Musarra (Università di Firenze)

L’immagine dell’imperatore. Maurizio Triggiani (Associazione Centro Studi Normanno-Svevi di Bari)

 

sabato 16 marzo ore 15.30  

L’islam nel XIII secolo. Alessandro Vanoli (Storico e scrittore)

Lucera musulmana e cristiana. Amedeo Feniello (Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR)

 

sabato 30 marzo ore 15.30  

La tutela del patrimonio e del paesaggio come diritto/dovere sociale. Giuliano Volpe (Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del Mibac – Università di Foggia)

La ricostruzione storica come strumento di storytelling. A cura dell’Associazione Imperiales Friderici II di Foggia e l’Associazione Storico – Culturale Terra di Prato

 

sabato 13 aprile ore 15.30  

Castel del monte: la storia e il mito. Massimiliano Ambruoso (Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari)

Lo strano caso di Federico II di Svevia. Marco Brando (Giornalista e scrittore).

Un sovrano dai mille volti. Breve considerazione al termine di un viaggio. Giuseppe Losapio (Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari)

 

Chiude il ciclo di incontri, con una breve riflessione sul percorso svolto, Giuseppe Losapio che, con la preziosa collaborazione di Maria Rosaria Di Troia e Alessandro De Troia, ha curato la rassegna.